E-CRIT #7
Luca Di Terlizzi

L’artista Luca Di Terlizzi è stato protagonista della settimana sessione del progetto E-CRIT di CDA Collettivo Dialoghi Artistici, tenuto in data 2 ottobre 2021. Ha presentato la doppia opera “ti sei sbagliato oppure l’hai fatto apposta?”, 2021, pigmento e olio su tela, 90 x 120 cm (ciascuno).

LUCA DI TERLIZZI

BIOGRAFIA

Luca Di Terlizzi è nato a Tivoli e ha studiato al Liceo Artistico di Tivoli diplomandosi nel 2017 in disegno industriale. Sempre alla ricerca della creatività, ha sperimentato la pittura. Partecipa a diverse collettive in Italia tra cui nel 2016 alla mostra 20×20 alla Galleria Mansourcing di Caltagirone. Nel 2018 oltre alla pittura inizia ad esplorare nuove espressioni tra cui la poesia, così nasce il suo libro “STATI D’ANIMO, TU COME TI SENTI?” Una raccolta di 60 poesie. Nello stesso anno espone alcune opere durante il festival “SCARTI DI STRADA” (Arsoli). Dicembre 2019, espone nella mostra “WE ARE ONE” presso la Casa delle Culture e dell’Arte (Tivoli). Ha collaborato alla realizzazione dell’evento “BIOREGIONALISMO e STATI GENERALI DELL’ECOSOFIA” nel “GIARDINO DELLA NATURA PROFONDA” presso Casale Anio Novus (Tivoli) realizzando una sua performance dal nome ANJALI. Quest’anno ha co-fondato insieme ad altri artisti l’Artist Run Space Condotto48 a Roma nel quale ha partecipato alla collettiva “Il giorno più lungo” Attualmente studia scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma.

Ti sei sbagliato
oppure l'hai fatto apposta

“Tutta la mia ricerca fino ad ora si è concentrata su una forte componente legata all’antico, l’ancestrale e ad un rapporto col primordiale. Le ultime opere che ho realizzato, hanno una matrice in parte diversa e si focalizzano principalmente su un’indagine che riguarda il tempo in prima linea. Mi servo di fotografie di archivio principalmente appartenenti alla mia famiglia. I soggetti realizzati si fanno protagonisti di racconti e storie, una sorta di danza dentro e fuori il tempo. La maggior parte dei dipinti hanno all’interno delle figure che svolgono un gesto di celebrazione; tutte le fonti da cui derivano bozzetti e dipinti sono infatti prese da album di cresime, comunioni, matrimoni e feste di compleanno, ed hanno una forte componente di vulnerabilità e movimento. Un coro di voci che rimangono e raccontano le loro storie, ma anche altro. L’indagine si fissa esattamente su questo altro, su questa dimensione slegata dalla realtà, una dimensione sospesa, una struttura non troppo solida, un po’ vaga che fluttua in quell’apparente momento dello scatto fotografico, dipinta in gesti sintetici e atmosfere silenziose.”